venerdì 8 maggio 2009

L’EMOZIONE DELLA PRIMA

Appunti di una serata di primavera bizzaronese nella quale è veramente partita l’avventura di PROGETTO BIZZARONE dopo tante settimane di riunioni è prove.
Di fronte alla possibilità anzi alla certezza che mi sarei emozionata, mio marito mi aveva detto “Ma cosa credi, non penserai di trovarti in Piazza del Popolo a Roma o in Piazza del Duomo a Milano, a Bizzarone ci saranno ad ascoltarti al massimo una ventina di persone”.
Eppure quando mi sono trovata di fronte alla gente per essere presentata e per presentarmi, di fronte c’erano decine di persone pronte ad ascoltare me ed i miei amici.
Paolo ha cominciato a parlare col suo tono calmo, ma a braccio senza l’aiuto di alcun appunto scritto, dicendo in sostanza che per il paese si può fare di più, e questo lo diceva senza per questo affermare che chi ha amministrato fino ad oggi non abbia fatto la sua parte, anche se qualche decisione presa si è rilevata discutibile.
Sono seguiti gli interventi degli amici: Luca, Paolo Rossatini, Valerio, Andrea Girolimetto ed Andrea Cimetti ad illustrare il fatto che se le cose andranno bene per noi, all’interno dell’Amministrazione loro si occuperanno di tutto ciò che riguarda il territorio.
Infine è stata la volta di coloro a cui competerebbe tutto quello che riguarda il sociale ed indovinate chi è stata la prima a presentarsi, la sottoscritta. Sarà stata “l’emozione della prima” ma sono stata quella il cui intervento è stato il più breve, dopo di me si sono presentati Mariangela, Roberta e Gianni continuando su tutto ciò che riguarda l’argomento socialità, a cui sono seguite le parole di Laura, Pietro e Mattia che si sono soffermati su un tema nuovo ed affascinante la possibilità di un gemellaggio con una cittadina straniera.
La serata è proseguita piacevolmente ma comunque costruttivamente nella quale tra gli interventi non sono mancati quelli del pubblico, qualcuno più colorito (vai Carluccio!!!) qualcuno più critico ma senza per questo andare fuori dalle righe.
Alla fine di tutto è rimasta l’impressione che stiamo facendo un buon lavoro, che i nostri ragazzi di tutte le età si sono rimboccate le maniche, che dietro di loro all’occorrenza altri avrebbero potuto partecipare in prima persona facendo altrettanto bene ed infine che Paolo Crugnola con la sua faccia da bravo ragazzo dietro cui si nascondono capacità in parte evidenziate ed in parte ancora da scoprire, sia proprio la persona giusta.

Fedora Crespi