domenica 29 marzo 2009

Situazione acque scure zona "Terranera".


Bizzarone il paese tranquillo, bizzarone il paese del verde oppure il paese dei problemi nascosti? Alcuni dicono che Bizzarone sia un paese arretrato perché negli anni passati non ha avuto un'esplosione edilizia paragonabile ad altri centri abitati, o per la mancanza di servizi. A dire dell'attuale amministrazione nei prossimi anni il paese dovrà cambiare marcia in questo senso, per recuperare il tempo perso; si ma a quele prezzo: per vedere rovinate per sempre intere zone una volta verdi? Nuove case porteranno nuovi abitanti, ma si penserà ai servizi pubblici e soprattutto allo smaltimento delle acque scure? Noi come gruppo non siamo assolutamente contro l'arrivo di nuove famiglie, ma chiunque governerà dovrà usare la testa per impedire l'aggravarsi di situazioni già critiche, con i giusti investimenti sul ciclo delle acque.
Da alcuni anni, grazie anche all'ifluenza di mio padre, ho preso particolarmente a cuore questo argomento e con vari sopralluoghi ho localizzato le situazioni sicuramente più critiche.
Parlando di Terranera si pensa alla vecchia cascina, al nuovo insediamento residenziale e anche al Roncaccio. Io invece penso a problemi nascosti ma gravi. Essendo la zona bassa rispetto al paese, anni fa è stato necessario organizzare un sistema di pompaggio per le acque scure, così da convogliarle verso il depuratore che serve il paese. Oggi però questa rete di pompe e tubazioni spesso e volentieri non funziona o funziona male. Forse non tutti sapranno che poco prima dell'agriturismo le Lanterne, è ubicata una delle famose stazioni di pompaggio che dovrebbe assorbire tutte la acque reflue di Terranera. Venerdì, durante uno dei miei sopralluoghi , ho potuto constatare la gravità della situazione. Sulla destra della stazione c'è un tombino in cui arrivano tutte le acque per poi andare alla pompa, solo che al momento la pompa receve poco o nulla: difatti questo chiusino è completamente divelto e quello che non dovrebbe uscire scola tranquillamente nel torrente "Puntin"! Vorrei far notare che problemi del genere capitano solitamente a causa di forti piogge, ma fino alle precipitazioni di ieri ed oggi era quasi un mese che non pioveva; quindi non ci si può nemmeno rifugiare in questo modo. Tutto ciò è del tutto inaccettabile in un paese nel quale ultimamente sono state avviate così grandi opere. Mi chiedo: perchè i residenti non si sono ancora ribellati? Dopotutto è il nostro amato territorio che viene gravemente contaminato! E il comune, perchè non provvede a verificare il problema così da cercare di risolverlo? Mi rendo conto che queste sono sempre opere costose e che essendo sotto terra non portano notorietà. Ma non si dovrebbero soprassedere problemi come questo! Questa dovrebbe essere una delle priorità della futura amministrazione, qualunque essa sarà. Per questo il gruppo "Progetto Bizzarone" si impegnerà, in caso di vittoria, perchè questo e altri problemi siano risolti. So di essere stato forse troppo impulsivo e diretto, ma sono convinto che sviluppo debba coincidere con rispetto e sostenibilità ambientale, perché i problemi non serve nosconderli: prima o poi tornano a galla. Spero che questo mio post possa far riflettere. So disponibile a rispondere ad eventuali commenti. Andrea Girolimetto.

martedì 3 marzo 2009

vivere in un cortile

Si pensa che tutti vogliano vivere in una villetta singola, disposta su un piano, in una zona tranquilla magari con un bel giardino recintato e a giusta distanza dal vicino.
E invece no...c'è chi come me che ama vivere all'interno di un cortile storico con altra gente accanto.
Lo si è visto a Bizzarone quando qualche anno fa hanno ristrutturato 2 cortili storici (l'ex convento tra via Diaz e via xx settembre) e senza grande sforzo gli appartamenti ricavati sono stati acquistati anche da gente che veniva da fuori paese.


Ma allora qual è il valore aggiunto che dà un cortile rispetto alla villetta singola?
Sicuramente il cortile è un ambiente protetto,sicuro per bambini e anziani proprio perchè chiuso rispetto alla strada, ma non isolato dalla gente e dal cuore del paese. E proprio questa duplice natura lo rende particolarmente interessante dal mio punto di vista. Infatti si mixano bene momenti di tranquillità e di cordialità.
Se vogliamo avere un Bizzarone che non sia solo un dormitorio, con relazioni sociali tra la gente, ma allo stesso tempo tranquillo e sicuro dobbiamo tornare indietro nel tempo e ricreare quel forte nucleo centrale dove si stava insieme in modo semplice e dove tutti si conoscevano.
E questa rivoluzione deve partire proprio dal cortile: blocchiamo la costruzione di vilette stile barbie e cerchiamo di unire le persone incentivandole ad abitare nei cortili (naturalmente ristrutturati) o anche solo a ritrovarsi in essi.
Questa rivoluzione ha mosso i primi passi, a mio parere, questa estate con l'evento della Madonna pellegrina che ha dato un incentivo al riunirsi e al collaborare per uno scopo comune e ha creato aggregazione nei cortili. Vi assicuro che è stato così bello che fino alla fine di settembre ogni domenica c'era una mangiata in qualche cortile, seguita da musica e divertimento e nessuno voleva andar via. Infatti quest'estate si vuole replicare.






l'idea è quella di cercare di tessere relazioni sociali tra chi abita vicino e magari non si conosce. in questo modo tutti si sentiranno più bizzaronesi e non si tireranno indietro quando ci saranno necessità o ci sarà da lavorare per il paese perchè prevarrà lo spirito di gruppo sull'individualismo.


Vi lascio con un'ultima considerazione: quest'idea di tradizione e di semplicità non deve essere confusa con quella di povertà e di rifiuto del progresso. Vi esprimo meglio l'idea con un esempio: guardate a Olgiate l'enorme cortile delle vecchie scuderie. capirete che è proprio un bel posto dove andare ad abitare, un posto a contatto con la natura, che sa di storia e di tradizione ma allo stesso tempo moderno e dotato di ogni comodità.
Elisa!!