sabato 14 aprile 2007

Mozione

Per conoscenza si riporta di seguito il testo della mozione presentata.

Al Signor Sindaco
del Comune di Bizzarone



I sottoscritti Damiano Colombo, Paolo Crugnola e Valerio Falcicchio, Membri del Consiglio Comunale di Bizzarone, chiedono che la presente mozione venga inserita all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale.

Mozione


OGGETTO: Acquisto di terreni in zona Centro Sportivo e successivi interventi.


In vista degli interventi che potrebbero interessare l’area del Centro Sportivo, il Consiglio comunale di Bizzarone, contemporaneamente all’atto di indirizzo che autorizza la Giunta a porre in essere le azioni necessarie all’acquisizione delle aree evidenziate, sollecita che sia data particolare attenzione ai punti seguenti:

1. Sin da ora si riconosce che l’intervento ipotizzato sul Centro Sportivo avrà dimensioni rilevanti. Occorre che la Giunta presidi con massima attenzione le ricadute su:
a. Consumi idrici, sia per usi igienici che per irrigazione, alla luce anche dell’attuale precarietà in cui si trova l’approvvigionamento idrico di Bizzarone e in vista delle prossime espansioni edilizie in località Roncaccio.
b. Viabilità e traffico, sia nell’area immediatamente circostante il Centro Sportivo che sul resto della rete viaria di Bizzarone, considerando anche la collocazione del centro sportivo rispetto all’arteria rappresentata dalla SP 23 Lomazzo-Bizzarone.
c. Posteggi e aree di sosta, onde evitare che si verifichino situazioni di congestionamento con ricadute negative sulla viabilità e sull’ordine ed il decoro della zona.
2. L’intervento avrà luogo in un’area prossima al Cimitero. Si andrà dunque ad affiancare ad un luogo di silenzio e di preghiera un’infrastruttura per il divertimento. Occorre che la Giunta, nelle successive fasi di confronto con il futuro gestore del Centro Sportivo assicuri che vengano promosse soluzioni architettoniche che salvaguardino il sostanziale ( e non solo formale) rispetto dell’area cimiteriale, in modo tale da evitare spiacevoli episodi di incompatibilità, quali, ad esempio, la presenza di schiamazzi nel corso di cerimonie funebri.
3. Il contesto nel quale si andrà ad inserire l’intervento non consente realizzazioni edili troppo invasive. Occorre che la Giunta indirizzi il futuro gestore verso la predisposizione di un progetto che abbia un ridottissimo impatto ambientale e in cui la parte destinata a verde sia assolutamente preponderante rispetto al totale.
4. L’entità dell’intervento non può essere lasciata alla sola discrezionalità del realizzatore. Un complesso infrastrutturale che si dimostri “fuori mercato” perché troppo grande rispetto all’effettiva domanda locale non sarebbe fonte di problemi solamente per il privato gestore, ma anche per l’Amministrazione comunale. Quest’ultima, infatti, si potrebbe trovare nella spiacevole situazione di dover gestire (in quanto proprietaria) un polo di servizi dimostratosi “economicamente non conveniente” e che quindi sarà di nessun interesse anche per eventuali altri soggetto gestori privati. Occorre dunque che la Giunta presti particolare attenzione ai piani economico-finanziari presentati dal soggetto promotore, facendosi affiancare da esperti super partes che siano in grado di esprimere un giudizio informato circa la congruità delle previsioni e delle analisi condotte. Inoltre, un’attenzione particolare dovrà essere prestata all’ammontare complessivo degli investimenti che si andranno a prevedere e alle modalità di ammortamento. Essi, infatti, avranno un peso rilevante nella determinazione del periodo di concessione e nella quantificazione dell’eventuale prezzo di riscatto a fine del periodo, con evidenti ricadute negative sull’appetibilità del nuovo centro sportivo per soggetti gestori concorrenti.
5. Il Centro Sportivo rappresenta un’infrastruttura a servizio dei cittadini di Bizzarone. Occorre che con il futuro gestore vengano presi accordi affinché, come avviene attualmente, sia garantita la fruizione gratuita degli spazi da parte, in primo luogo, di Parrocchia e Scuole, e possibilmente anche delle altre associazioni del Paese. Pur all’interno di una gestione privatistica, le funzioni pubbliche svolte oggi dal Centro Sportivo devono essere preservate.
6. L’attuale centro sportivo è stato realizzato con il contributo determinante del lavoro volontario di cittadini di Bizzarone. Come ha dimostrato la significativa affluenza di pubblico registrata durante la seduta del Consiglio comunale del 2 aprile 2007, vi è un interesse diffuso da parte della popolazione circa l’intervento in oggetto. Ci chiede pertanto alla Giunta di promuovere un incontro pubblico di presentazione del progetto definitivo, una volta disponibile e prima dell’approvazione finale. In questo modo si assicurerà massima trasparenza e giusta informazione nei confronti dei cittadini e si dimostrerà fattivamente la volontà dell’Amministrazione di mantenere un rapporto sempre chiaro e diretto nei confronti della popolazione.

Alla luce delle precedenti considerazioni, il Consiglio Comunale invita la Giunta ad adottare tutti i provvedimenti e le azioni necessarie a presidiare in maniera adeguata le potenziali criticità emergenti, al fine di promuovere uno sviluppo ordinato e armonioso dell’area del Centro Sportivo e, più in generale, del paese nel suo complesso.





Bizzarone, 6 aprile 2007


Damiano Colombo
Paolo Crugnola
Valerio Falcicchio

Consiglio comunale del 13 aprile

Ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale.
Il punto "caldo" all'ordine del giorno era l'atto di indirizzo per l'acquiso delle aree intorno al Cento Sportivo in vista del possibile intervento di riqualificazione che potrebbe venire avanti.

Il punto era stato inserito nel Consiglio Comunale precedente, del 2 aprile. In quell'occasione, però, si era insistito perchè fosse lasciato dell'altro tempo per riflettere sulla scelta, considerando che il valore delle aree in oggetto si stima intorno ai 200.000 euro.

Dopo qualche imbarazzante tentennamento, la richiesta di reinvio è stata accettata.

Mercoledì 4 aprile viene convocato un incontro di gruppo per approfondire la discussione rispetto alla questione Centro Sportivo e alla Farmacia. L'incontro si svolge in un clima disteso e costruttivo, tanto che tutti i partecipanti ne escono soddisfatti e con qualche idea in più rispetto a come affrontare i passi successivi: viene, ad esempio, riconosciuto che, pur ottenendo l'atto di indirizzo, la Giunta si impegnerà nell'acquisto delle aree solo nel momento in cui vi sarà certezza che l'operazione Farmacia venga avanti. Inoltre tutti riconoscono che, per quanto l'operazione Farmacia possa beneficiare di vantaggi di tipo finanziario dall'operazione Centro Sportivo, entrambe le operazioni devono mantenere la loro giusta autonomia e devono ognuna per se dimostrare di essere assolutamente sostenibili sotto il profilo economico.

Sabato 7 aprile presentiamo al Sindaco Benzoni e al Vice-Sindaco Bertocchi una mozione a nome Colombo, Crugnola e Falcicchio riferita all'acquisto delle aree presso il Centro Sportivo. Anche in questo caso, in un clima assolutamente disteso si riconosce che la mozione non è altro che una raccolta di punti di possibile criticità che richiederanno una particolare attenzione da parte della Giunta e, ovviamente, del Consiglio. Si tratta di spunti emersi durante gli incontri informali del gruppo e che con la mozione vengono semplicemente formalizzati all'interno della discussione consiliare.
I due esponenti della Giunta si dicono assolutamente d'accordo sulla proposta e affermano la loro piena condivisione dei contenuti della mozione.

Giunti a questo punto ci si avvicinava alla nuova convocazione del Consiglio in uno spirito assolutamente collaborativo e con ritrovata unanimità.

Salvo poi avere la sorpresa...

Venerdì 13 aprile 2007.
L'OdG del Consilio prevede:
1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
2. Acquisto terreni - Atto di indirizzo
3. approvazione della trasformazione della forma giuridica dell'ATO della Provincia di Cmo e degli atti per la costituzione dell'ATO nella forma di consorzio, ai sensi dell'art. 31 D.LGS. 267/00 e successive modificazioni ed integrazioni
4. Esame ed approvazione della convenzione per la gestione in forma unificata nel territorio dell'Unione di Comuni "Terre di frontiera" dei servizi relativi agli adempimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
5. Mozione presentata al protocollo del Comune in data 7.4.2007 al n. 1240 dai consiglieri comunali Colombo, Crugnola, Falcicchio relativa all'acquisto di terreni in zona centro sportivo e successivi interventi.

Correttamente, in base al Regolamento del Consiglio Comunale, la mozione viene collocata all'ultimo punto.
Altrettanto naturalmente, come si è sempre fatto anche in situazioni precedenti, si chiede lo spostamento della mozione al Punto 2, onde consentire che essa venga trattata e votata preliminarmente all'atto di indirizzo a cui si riferisce. Si tratta di uno spostamento logico e coerente con quanto avvenuto in passato. E invece....

...con spiegazioni pretestuose e del tutto ridicole il Sindaco Benzoni si dice contrario alla variazione dell'OdG! In assoluta controtendenza rispetto a quanto avvenuto in passato, si rifiuta di far votare al Consiglio comunale la mozione prima dell'atto di indirizzo, dicendo che ci sarebbe in ballo una non meglio definita questione di fiducia nei confronti della Giunta!

Incomprensibile! Illogico!

Quali i motivi di questo rifiuto? Forse si pensa che sia questo un buon modo per fare uno sgambetto ai promotori della mozione? Perchè? Ma non si era deciso nel Consiglio precedente di rinviare l'approvazione del punto proprio per ripristinare l'unità del gruppo? E allora? che cos'è quest'idea?

Anche il Consigliere Ciapessoni fa presente quanto sia incomprensibile l'atteggiamento di chiusura da parte del Sindaco!

Si passa alla votazione della modifica dell'OdG.
4 favorevoli (Ciapessoni, Colombo, Crugnola, Falcicchio)
4 contrari (Benzoni, Martinelli, Palermo, Salvadego)
3 astenuti (Beretta, Bernasconi, Bertocchi)

Dopo un momento di dubbio davanti al risultato di pareggio, si interpreta alla lettera la disposizione del Regolamento del Consiglio che considera non approvata la deliberazione che non raggiunge la maggioranza.

Chiedo che la votazione sia ripetuta. Davanti ad un risultato incerto, con la presenza di 3 astensioni che avrebbero potuto rivoltare i risultati della votazione e di fronte alle ormai palesi conseguenze che una non approvazione della modifica all'OdG avrebbe provocato ho sperato che qualcuno si rendesse conto del rischio che si stava correndo e correggesse il tiro.

La seconda votazione ha avuto l'identico esito della prima.

Giunti all'approvazione dell'atto di indirizzo, noi proponenti della mozione non abbiamo potuto far altro che astenerci: si può pretendere fiducia senza darla? si può pensare di ottenere il consenso e poi fare ripicche? è questo il livello di serietà e di lungimiranza del Sindaco, della Giunta e dei componenti del gruppo?

Vergogna!
Vergogna per la stupidità di non aver capito quanto fosse importante un voto unanime sul tema!
Vergogna per l'ipocrisia, di dimostrarsi aperti a cercare soluzioni consensuali solo quanto tra il pubblico del Consiglio comunale c'è un numero significativo di cittadini, salvo poi rimangiarsi tutto alla prima occasione!
Vergogna per la supponenza di credere di essere più intelligenti degli altri, non dedicando ascolto e attenzione a Consiglieri comunali eletti nella stessa lista!
Vergogna per le manovre subdole alle spalle di qualcuno, agli ordini di scuderia fatti circolare sottobanco per mettere nell'angolo 3 propri colleghi!

Vergogna, vergogna, vergogna!

E' con questo atteggiamento che si "pensa in grande" per il futuro del Paese?
E' questo lo spirito con cui si amministra la cosa pubblica?
E' questa l'intelligenza con cui ci si siede al tavolo per sviluppare progetti ambiziosi?

Da cittadino di Bizzarone prima ancora che da Consigliere comunale, ne esco estremamente preoccupato! Non riconosco più nessuna garanzia che nelle decisioni di governo gli Amministratori del comune di Bizzarone siano in grado di metterci la consapevolezza, l'intelligenza e la saggezza necessarie.

Mi sembra piuttosto di avere di fronte un armata Brancaleone che non ha nemmeno la consapevolezza che si sta andando a sbattere contro un muro!

Se è così, povero Bizzarone!

domenica 1 aprile 2007

Consiglio comunale "straordinario"

Lunedì 2 aprile presso il Municipio è indetto un Consiglio comunale"straordinario".

All'ordine del giorno non meglio precisati:

- acquisto terreni
- atto di indirizzo

Vale la pena esserci!

Il Bilancio 2007 e l'intervento del Vicesindaco

Lo scorso 16 febbraio si è svolto il Consiglio comunale dedicato all'approvazione del bilancio preventivo 2007.
Ha fatto notizia (vedi articolo su "La Provincia" del 23.3.2007) l'intervento del Vicesindaco Guido Bertocchi, il quale ha lanciato un "grido d'allarme" circa la situazione di Bizzarone: " Il nostro paese sta vivendo un periodo di ristagno deleterio per il suo presente e preoccupante per il suo futuro". Di questa situazione, sempre secondo Bertocchi, ha la sua parte di responsabilità anche l'Amministrazione comunale, troppo concentrata sul quotidiano ed incapace di avere un respiro più elevato.
Soluzione? "E' necessaria una marcia in più".
In che modo? Puntando su alcuni progetti strategici: la promozione delle aree edificabili del cosidetto triangolo abitato, la riqualificazione de Muntasel, l'apertura della farmacia, il centro sportivo. In maniera meno esplicita ma sicuramente chiara, si fa riferimento anche al ruolo dell'Unione Terre di Frontiera ("...non credo alla fusione dei comuni come unica soluzione possibile, ma non penso nemmeno basti dire no per salvaguardare la nostra identità...") e alla necessità di puntare allo sviluppo urbanistico del paese ("...i giovani se ne vanno perchè non trovano casa a Bizzarone...").
La realizzazione di questi progetti a Bertocchi sembra essere minata alla base dalla scarsa convinzione degli amministratori: " ...fino ad ora non ho riscontrato la convinzione, il coraggio e l'entusiasmo necessari."

Meno male che qualcun'altro si è accorto che manca convinzione ed entusiasmo nell'azione amministrativa!
Come ho ricordato nel corso dello stesso Consiglio, proprio un anno fa, in occasione dell'approvazione del Bilancio di previsione 2006, avevo sostenuto con forza la necessità che ci si sedesse intorno ad un tavolo per definire una strategia per questo mandato amministrativo. Lo stesso bilancio dimostrava come dietro all'azione amministrativa non ci fosse alcun progetto di ampio respiro: mancavano mete condiviso verso cui dirigere l'azione quotidiana, priorità selezionate su cui concentrare gli sforzi e le fatiche.
Il mio disagio, allora, era tale che avevo ritenuto di dover dare un segnale forte astenendomi dall'approvazione del bilancio. Trascorso un anno, nessun dibattito sulla "strategia" è stato organizzato. Ha prevalso l'idea che fosse una perdita di tempo, visto che comunque la quotidianità non lasciava spazio per scelte di "ampio respiro". Personalmente, rimango convinto che anche la posa del singolo mattone ha senso se inserita in un progetto più grande, che "dà valore" a quello che si fa giorno per giorno, alle singole decisioni, anche le più piccole, che siamo chiamati a prendere nello svolgimento della nostra attività.
Oggi registro la maturazione di una maggiore sensibilità sul tema. Bene!
Attenzione, però. Avere un progetto, una strategia motiva ed entusiasma solo se quel progetto, quella strategia sono costruite e condivise insieme. La convinzione e l'entusiasmo non si impongono, ma devono essere suscitati. Il miglior modo per farlo, è quello di far sì che la strategia sia frutto di una concertazione condivisa tra tutti i componenti del consiglio.
Di certo, non si può accusare nessuno di scarso entusiasmo o poca convinzione se si ha in mente che uno decide la strategia e gli altri la devono approvare e supportare.
Un atteggiamento di questo tipo sarebbe delle due una: ingenuo, perchè non considera che di fronte si hanno persone e non automi, oppure doppio-giochista, perchè si vuole semplicemente mettere nell'angolo chi la pensa diversamente e preparasi la strada per mosse successive.
Su questi aspetti, effettivamente, più che i proclami, contano i fatti: la convinzione non si estorce, ma la si costruisce.