domenica 18 gennaio 2009

1. Responsabilità

La prima parola da cui vorrei partire per declinare il senso dell'impegno nell'amministrazione di un piccolo comune come Bizzarone è "responsabilità".
Ce ne sono sicuramente di più roboanti ed allettanti. Ma preferisco "responsabilità" perchè innanzitutto è la gemella meno nota di "libertà".
La libertà implica necessariamente la responsabilità: nelle proprie scelte, nelle proprie azioni e, di conseguenza, delle scelte che da esse derivano.
Responsabilità significa innanzitutto che i nostri comportamenti e le nostre decisioni generano effetti concreti, effetti che possono essere positivi o negativi. Nelle scelte pubbliche non vale la massima del "comunque vada sarà un successo". Scelte sbagliate possono dar corso ad effetti negativi. Ciò significa anche che scelte giuste possono davvero "fare la differenza", possono davvero contribuire a migliorare la qualità della vita della comunità.
Impegnarsi nell'amministrazione di un paese è indice di responsabilità, della consapevolezza che per fare andar bene le cose c'è bisogno che ognuno si rimbocchi le maniche e si faccia carico delle implicazioni della propria libertà.
Storicamente, dopo il periodo dei Comuni dei secoli X e XI le comunità hanno progressivamente fatto la scelta di delegare la propria responsabilità di governo del vivere associato a dei Signori. In pieno umanesimo, prevalse l'idea che si dovesse innanzitutto badare ai propri affari privati, che l'amministrazione della "cosa pubblica" potesse essere delegata a chi ne avesse il tempo. Risultato: iniziò il periodo delle Signorie e, poco dopo, delle guerre tra Stati che tanto incisero sullo sviluppo, sulla ricchezza e sulla qualità della vita delle comunità rinascimentali.
Lo stesso dilemma si ripropone oggi. La tentazione di rinchiudersi nei propri "affari privati" è ancora fortissima: non abbiamo tempo per l'amministrazione pubblica, per le discussioni, per le scelte che riguardano il benessere collettivo. Meglio lasciare queste cose ad altri che hanno tempo.
Forse, però, questa che appare come la strada più comoda, non è la più lungimirante.