mercoledì 3 giugno 2009

Uno spunto da Report del 31.5.2009

Vorrei riportare l’attenzione dei lettori di questo blog su quella che, a mio avviso, è la vera e principale differenza tra i programmi dei due gruppi che si candidano ad amministrare il paese: la visione di sviluppo.

Si tratta di una visione che ha nella sua dimensione urbanistica un nodo davvero cruciale. Per Progetto Bizzarone il futuro assetto del paese si deve caratterizzare per equilibrio e rispetto delle regole di pianificazione già contenute nel PRG attualmente vigente. Rispetto delle regole significa dare un netto freno alle eccezioni, alle costruzioni in deroga, ai cambi di destinazione nell’uso del suolo. Insomma: vogliamo che si affermi una politica urbanistica davvero seria, che rincorra la qualità piuttosto che la quantità. Una politica che sappia dire anche dei no oggi, che si trasformeranno in vero valore aggiunto domani.

Casualmente la scorsa domenica mi è capitato di vedere la trasmissione “Report”, su RAITRE, che affrontava proprio queste tematiche. Confesso che non sempre ho condiviso la linea di questa trasmissione, ma in questo caso le attribuisco il merito di aver saputo spiegare in maniera chiara e convincente perché sia importante mantenere una linea di rigore nelle scelte urbanistiche. Tra le altre cose, si dimostrano le vere cause del traffico di cui soffriamo e si dà una chiara spiegazione del perché le città italiane danno sempre una sensazione di caos e di disordine, a differenza che in Germania o in altri paesi europei.

E vi è un chiaro riferimento anche ai paesi più piccoli, ugualmente toccati dagli effetti negativi e dai rischi di una gestione “a spanne” del territorio.

Per questo, l’esempio delle grandi città può essere facilmente calato anche nelle piccole realtà. E potrebbe diventare più chiaro anche perché per percorrere il tragitto da Bizzarone a Olgiate Comasco oggi ci voglia il doppio del tempo rispetto a 10 anni fa.

Confesso che guardando la trasmissione ho avuto l’impressione di rileggere tutte le considerazioni fatte all’interno di Progetto Bizzarone, e ne ho ricavato una maggiore determinazione a proseguire su questa strada.

Invito tutti a dare un’occhiata alla registrazione della trasmissione disponibile su internet all’indirizzo:

 

 http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html