giovedì 28 maggio 2009

Riporto nel seguito un commento inserito nel blog da Daniele Caccivio che, data l'importanza e la delicatezza dei temi trattati, merita di essere messo in rilievo.
Valerio

"Interpretare e valutare comportamenti e decisioni è sicuramente un fatto soggettivo, mi permetto però di dissentire quando si dice che farsi pagare 25.000 euro per un bollettino informativo equivalga a saper amministrare bene un paese .Ora , dalla fonte http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/addirpef/sceltaregione.htm è possibile verificare l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF per tutti i comuni italiani.E’ in sostanza la trattenuta che tutti i cittadini lavoratori dipendenti , vedono comparire nella propria busta paga in relazione al comune di residenza, ed è determinata dall’amministrazione comunale.Come potete rilevare, Bizzarone ha un’aliquota invariata dal 2002 dello 0,4%.Lasciando a voi e alla vs curiosità eventuali verifiche su comuni di particolare interesse, dal sito vi segnalo solamente che Olgiate Comasco e scusate se ripeto Olgiate Comasco, ha un’aliquota dello 0,4 solo dal 2007.Faloppio 0,2 , Albiolo 0,1 , Cagno 0,1 Ronago nessuna trattenuta. Penso che questi dati facciano riflettere e aiutino a capire quali siano le linee guida per distinguere una buona amministrazione da una cattiva.Quando sul bollettino comunale ,per tre numeri di seguito, abbiamo letto che l’amministrazione ha mantenuto invariata la TARSU, forse sarebbe stato opportuno e trasparente aggiungere che l’addizionale IRPEF è invece una delle più alte di tutta la zona dal 2002.Caro anonimo, nel caso in cui anche tu sia un lavoratore dipendente sappi che potresti aver contribuito, almeno in parte a finanziare attivamente il bollettino comunale ; un bollettino che ti ha puntualmente informato nei tempi e nei modi in cui è stato più comodo farlo e non rispettando la cronologia e l’importanza degli eventi; un bollettino che dall’attribuzione del compenso per il gestore del servizio, fino a poco prima della stampa è il ritratto del conflitto d’interesse.Daniele C."