sabato 30 maggio 2009

Idee chiare, che guardano al futuro.

Abbiamo l’impressione che oggi a Bizzarone prevalga la rassegnazione: la rassegnazione di essere un paese provinciale,
destinato a decadere e a subire dinamiche sociali ed economiche più grandi. Invece si può ancora avere fiducia nel
futuro e lo si può affrontare in maniera propositiva e costruttiva. Possiamo ancora ritornare ad essere orgogliosi del
paese in cui viviamo.

Come? Abbiamo individuato tre priorità:

• Ritrovare l’attenzione al “bello”.
Oggi il paese appare decadente, a partire dal suo centro: i negozi chiudono, le case storiche non vengono ristrutturate,
gli spazi pubblici non sono vissuti.
Senza uno spazio per incontrarsi, anche la vita sociale si indebolisce. Le persone rimangono in casa e passano il loro
tempo lontano dal paese.
Occorre invertire la rotta e riportare l’attenzione sul centro.

• Promuovere comportamenti e stili di vita moderni.
Si tratta innanzitutto di una sfida culturale, da vincere insieme alle istituzioni scolastiche ed educative.
Una sfida che ha ripercussioni anche molto pratiche, se pensiamo alla sostenibilità ambientale: alla raccolta
differenziata, al risparmio energetico e a tutti quei comportamenti che servono a mantenere un buon rapporto con
l’ambiente, un patrimonio da conservare.
Una sfida che significa innanzitutto aprirsi verso l’esterno, per ricevere nuovi stimoli e rimanere al passo con il resto del
mondo. Per questo è venuta l’idea di allacciare collaborazioni con altre comunità italiane ed europee.

• Saper essere comunità.
In fondo vivere in un paese significa appartenere ad una grande famiglia, una famiglia in cui si collabora e ci si dà una
mano l’un l’altro. A Bizzarone i valori della solidarietà e dell’amicizia sono ancora molto forti e abbiamo un grande
patrimonio da salvaguardare: quello delle nostre associazioni, che danno un notevole contributo su questo fronte.
Saper essere comunità vuol dire anche interessarsi direttamente e responsabilmente delle scelte che interessano l’intero
paese: da qui l’attenzione alla trasparenza, alla partecipazione, al dialogo costante sulle scelte pubbliche.