martedì 3 marzo 2009

vivere in un cortile

Si pensa che tutti vogliano vivere in una villetta singola, disposta su un piano, in una zona tranquilla magari con un bel giardino recintato e a giusta distanza dal vicino.
E invece no...c'è chi come me che ama vivere all'interno di un cortile storico con altra gente accanto.
Lo si è visto a Bizzarone quando qualche anno fa hanno ristrutturato 2 cortili storici (l'ex convento tra via Diaz e via xx settembre) e senza grande sforzo gli appartamenti ricavati sono stati acquistati anche da gente che veniva da fuori paese.


Ma allora qual è il valore aggiunto che dà un cortile rispetto alla villetta singola?
Sicuramente il cortile è un ambiente protetto,sicuro per bambini e anziani proprio perchè chiuso rispetto alla strada, ma non isolato dalla gente e dal cuore del paese. E proprio questa duplice natura lo rende particolarmente interessante dal mio punto di vista. Infatti si mixano bene momenti di tranquillità e di cordialità.
Se vogliamo avere un Bizzarone che non sia solo un dormitorio, con relazioni sociali tra la gente, ma allo stesso tempo tranquillo e sicuro dobbiamo tornare indietro nel tempo e ricreare quel forte nucleo centrale dove si stava insieme in modo semplice e dove tutti si conoscevano.
E questa rivoluzione deve partire proprio dal cortile: blocchiamo la costruzione di vilette stile barbie e cerchiamo di unire le persone incentivandole ad abitare nei cortili (naturalmente ristrutturati) o anche solo a ritrovarsi in essi.
Questa rivoluzione ha mosso i primi passi, a mio parere, questa estate con l'evento della Madonna pellegrina che ha dato un incentivo al riunirsi e al collaborare per uno scopo comune e ha creato aggregazione nei cortili. Vi assicuro che è stato così bello che fino alla fine di settembre ogni domenica c'era una mangiata in qualche cortile, seguita da musica e divertimento e nessuno voleva andar via. Infatti quest'estate si vuole replicare.






l'idea è quella di cercare di tessere relazioni sociali tra chi abita vicino e magari non si conosce. in questo modo tutti si sentiranno più bizzaronesi e non si tireranno indietro quando ci saranno necessità o ci sarà da lavorare per il paese perchè prevarrà lo spirito di gruppo sull'individualismo.


Vi lascio con un'ultima considerazione: quest'idea di tradizione e di semplicità non deve essere confusa con quella di povertà e di rifiuto del progresso. Vi esprimo meglio l'idea con un esempio: guardate a Olgiate l'enorme cortile delle vecchie scuderie. capirete che è proprio un bel posto dove andare ad abitare, un posto a contatto con la natura, che sa di storia e di tradizione ma allo stesso tempo moderno e dotato di ogni comodità.
Elisa!!